Come un cibo
è l’infanzia
Che mi ritorna
in gola,
furiosa di balocchi
fiammeggianti.
Era la volta
che uscivo
cantando trallallà
trallalera,
e mi sentivo
pizzicare il naso
e le vene.
Mai dunque
della vita
finirò di stupirmi,
gioco e chiara
finestra
a cui spione
m’affaccio.
Si sa che
la Sicilia
è plurale,
che il Regno
delle Due Sicilie
avrebbe potuto
chiamarsi delle
Dieci, delle Cento
Sicilia